Gene Keys Guide

l mio nome completo è Kristine Antoinette Celine, un nome che non mi piaceva molto fino a quando una terapeuta francese esperta di le langage des oiseaux (il gergo degli uccelli) mi ha spiegato il suo significato (Kristine, Cristo, quindi amore incondizionato. Antoinette – nettoyer – colei che viene a pulire – Celine – collegata al cielo. Il nostro nome è una parte importante di noi, ci identifica, è il nostro legame con i genitori e gli antenati. Mia madre mi ha introdotto nel mondo olistico, praticava la meditazione, la bioenergetica di Alexander Lowen, la Gestallt, ci nutriva secondo la macrobiotica. A casa c’erano libri I ching, tarocchi, libri di Osho e di altri maestri.
A 18 anni ho fatto il mio primo corso di crescita personale, un corso incentrato sul riconoscimento delle nostre ombre e sul loro accoglimento. Da lì ne sono seguiti molti altri, costellazioni familiari, counseling, floriterapia, tarocchi, cabala, numerologia, proprio come un vero profilo 3/5, ma all’epoca non conoscevo ancora né il disegno umano né Gene Keys.

Il più grande “percorso di crescita” è stato la nascita e l’educazione di mia figlia Charlotte.
Ho partorito in casa e ho seguito la filosofia steineriana per crescere mia figlia, ho studiato alimentazione naturale e fitoterapia. Per tre anni mi sono dedicata totalmente a lei, nutrendola per due anni solo con il mio latte. Un’esperienza unica. L’ho accompagnata nei cicli importanti del settennio. Nel frattempo, mi sono diplomata come insegnante di yoga, meditazione e pranayama. Ho ricevuto il mio nome spirituale Dyal Mantra Kaur, la principessa di Dio che incarna la compassione divina meditando costantemente sulla vibrazione che nutre l’anima.

Una responsabilità che sento molto, quella di portare le persone a prendere coscienza del proprio corpo e dei messaggi che porta, a essere compassionevoli con se stesse e ad accettare il corpo così com’è nel momento presente.
Nel frattempo, un amico mi aveva regalato alcuni libri sullo Human Design. Ero molto affascinata ma, come tutte le cose, volevo affrontarle a modo mio, così ho iniziato con la croce dell’incarnazione, che in realtà è un punto di arrivo. Qualche anno fa l’ho integrata con gli studi di Gene Keys. Entrambe queste saggezze hanno confermato ciò che avevo scoperto in tutti questi anni su di me, sui doni e sulle ombre, ma soprattutto sul fatto che stavo realizzando il compito della mia vita e il mio scopo superiore. Guido le persone e creo uno spazio in cui possano trovare l’ispirazione dentro di sé, piuttosto che affidarsi a qualcun altro.

Lo faccio principalmente in sessioni individuali in cui metto insieme tutte le mie conoscenze, insegno loro l’arte della contemplazione, della pazienza, della gentilezza, della pausa, del respiro, dell’ascolto del corpo.
È una tale gioia e benedizione servire e fare ciò per cui sono incarnata.